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In vista del Giubileo del 2000, il Vicariato di Roma bandì nel 1995 un concorso internazionale di architettura: tra i progetti presentati vinse quello di Richard Meier, autore a Roma anche del nuovo edificio/bacheca che contiene l'Ara Pacis. Egli stesso presentò la sua opera davanti al papa Giovanni Paolo II in Vaticano affermando: "Le vele bianche ci condurranno verso un mondo nuovo". Per realizzare il progetto venne scelta un'area periferica in un quartiere ancora in via di sviluppo, nel cui piano regolatore era già prevista la costruzione di una chiesa parrocchiale, che inizialmente doveva essere dedicata a San Silvestro Papa.

Nel marzo del 1998 venne posata la prima pietra, ma la complessità dell'opera la portò all'inaugurazione solo nell'ottobre del 2003.


La chiesa con le sue vele, con la navata che riprende l'idea di una barca, si rifà alla tradizione cristiana in cui la barca rappresenta la Chiesa come guida nell'impervio mare. Sin nelle prime idee dell’architetto, questa chiesa doveva rappresentare la "barca della Chiesa" che solca i mari portando il suo popolo nel Terzo millennio e, allo stesso modo questa parrocchia assume il ruolo di guida del quartiere Tor Tre Teste in cui è costruita. Tale effetto viene accentuato dall'illuminazione, la cui luce, delinea, nei volumi complessi, proprio l'effetto delle vele gonfiate dal vento.

Le vele sono tre, numero che simboleggia la Trinità e posizionate in modo da sovrastare la chiesa comunicano quel senso di protezione a chi sosta nella navata, quella protezione di Dio sulla comunità Cristiana. Anche la luce è attentamente studiata dall'architetto, infatti nonostante l'intera struttura sia coperta in modo consistente da vetri, la luce solare non entra mai direttamente in chiesa, tranne in un momento del pomeriggio in estate, quando, da una piccola finestra la luce diretta illumina il crocifisso posto all'interno.

Immagini realizzate con Olympus Digital E-3

Località: Tor Tre Teste - Roma (RM)

La zona prende il nome da un bassorilievo in travertino raffigurante tre teste, di cui una femminile velata, posto sulla facciata di una chiesetta seicentesca, intitolata a sant'Anna, circa al 9° chilometro della via Prenestina. La chiesetta si trova addossata a una torre, innalzata nel XII secolo con funzione giurisdizionale e che era anticamente denominata "Torre di San Giovanni", probabilmente in quanto, in epoca medioevale, apparteneva alla Basilica Lateranense. Nel 1948 crollò tutta la parete settentrionale della torre; altri crolli avvennero nel 1966 e infine nel 1972, quando cadde l'angolo sud-orientale abbattendo parte della facciata della chiesa e l'epigrafe medievale "Teatro di tipo greco (detto erroneamente "anfiteatro") di Tor Tre Teste".

Il 26 ottobre 2003 venne inaugurata la nuova chiesa di Dio Padre Misericordioso, progettata dall'architetto Richard Meier, caratterizzata per le tre vele bianche, la luminosità e il cemento "mangiasmog" con cui è stata costruita.